#Luoghi d’incanto

 

Condividiamo questo bellissimo articolo Luoghi d’incanto perché riassume in modo eccellente le peculiarità del luogo incantato dove abbiamo realizzato il nostro evento…grazie Anna!

Nuova vita della Specola di Padova con l’officina per biciclette

mercoledì, 03 luglio 2019

“Di quel posto sono solo un’intermediaria, non sono io che lo possiedo, ma proprio per la sua unicità, é lui il padrone di se stesso”.
È così che Laura Lo Presti, una giovane stilista, ci racconta l’incanto dell’Osservatorio astronomico di Padova, all’interno della Specola. Un incanto che l’ha sempre attirata, anche da ragazzina, fino a portarla a questa avventura. Inizialmente il luogo nasce come deposito e, in seguito, diventa un’officina in cui i detenuti, provenienti dall’ex carcere situato nell’edificio accanto, montavano e cromavano biciclette. L’intreccio delle storie di questo luogo arriva fino agli anni ‘80, quando lo spazio si trasforma nuovamente in una Laccatura di cornici e mobili in legno.

“Rimasi letteralmente fulminata dal luogo, non saprei descriverti l’emozione, ma un vero e proprio colpo al cuore! Credo di essere entrata in sintonia con quello spazio”, così lo descrive Laura che, amica di un lavoratore del posto, torna spesso a fargli visita.
Nel 2013 le giunge all’orecchio la notizia che la Laccatura si stava spostando, e il luogo da lei tanto amato rimaneva scoperto: “In qualche modo pensavo che, dopo così tanto tempo, fossero stati proprio il destino o il mio angelo custode, a mettermi lungo quella strada, così decisi di impegnarmi
a capire se avrei mai potuto accedervi”.

A partire da allora, Laura mette a dura prova la sua tenacia, che però non perde un colpo. Con l’aiuto delle persone che la amano riesce ad entrare nell’Osservatorio, e a farlo diventare uno spazio degno della magia che da sempre le aveva regalato. Non più un luogo privato, un’azienda, o una
semplice officina: grazie a lei l’Osservatorio oggi diventa un’area di cultura, “la «casa» di chi ama l’arte, la poesia dell’estetica e dell’espressione creativa, ma ama anche imparare cose nuove, ama la cultura in generale, come ci dice Laura.

“Mi terrorizzava un pensiero: non volevo essere da sola ad aver provato quella grande emozione entrandoci, lo volevo aprire a chi poteva coglierne la magia che avevo sentito”.

I lavori di ripristino e manutenzione non sono stati semplici, Laura ha girato per anni a mercatini in giro per il mondo, alla ricerca di pezzi unici ed oggetti che potessero davvero valorizzare l’Osservatorio, senza stravolgerne la natura.
E così la struttura si apre al mondo, dando vita ad eventi creativi e pieni di energie, come “Bottoni cosmici”, un’esposizione di Elio Armano, che ha inaugurato il nuovo corso di questo magico posto aperto agli artisti, ai curiosi, a chiunque abbia voglia di respirare l’atmosfera di un luogo carico delle diverse storie che si sono sovrapposte negli anni.
Gli eventi e le esposizioni continuano: venerdì 14 giugno l’Osservatorio ha ospitato Zacchia, una ditta di arredo bagno e finiture di interni, con l’evento: “Contaminazioni di elementi e superfici ai piedi della Specola”, volto alla presentazione di nuovi prodotti, ma gli appuntamenti con la creatività sembrano destinati a non finire mai.

Anna Sacchetto